Il Presidente va a ruota libera
La prima intervista del nostro sito è ovviamente riservata allo "storico" presidente della Virtus Marco Berlanda, che in effetti "è" la Virtus, da sempre. Ma l´occasione è particolare: Marco infatti ha appena recuperato il suo ruolo, dopo due anni di esilio regolamentare, in seguito alla cessione dei diritti nella stagione 2006-07.
D: e allora Presidente, come ci si sente ad essere di nuovo in sella?
R: Sono contento ovvio, ci sono molte responsabilità a stare qui, ma in fondo mi piace anche se è faticoso. E´ bello sentirsi chiamare Pres. Comunque devo dire che è come se non fossi mai sceso dalla sella è stata solo una pausa tecnica di firma dovuta alla creazione della nuova società, ma di fatto non ho mai smesso di fare il presidente.
D: E´ appena iniziato il quattordicesimo anno della sua gestione. Come si fa a reggere così a lungo?
R: Non pensando che sia il 14 anno, ma vivendo ogni anno quasi come fosse il primo. E´ vero che si notano segni di stanchezza e di mia distanza talvolta, ma non si riesce a lasciare una società a cui si sono dedicate tante energie. Ci ho pensato molte volte, ma come vedete sono ancora qui e mi spiace per i detrattori. :-)
D. Immagino che ci siano stati momenti di difficoltà...
R: Beh è normale che ci siano stati, chi non li ha mai avuti. Nonostante la nostra relativa giovane età societaria ne abbiamo viste di cotte e di crude. La nostra nota più dolente è senz´altro la rinuncia forzata al campionato di promozione guadagnato sul campo, ma a quel momento divenuto ingestibile a causa dai noti e comuni problemi con gli sponsor e dei costi troppo elevati.
D: ... ma anche di grande gioia!
R: La gioia ha accompagnato questa piccola società fin dai primi passi. Ogni anno è stato una vittoria e posso dire che sono senz´altro sempre più le gioie dei dolori, solo con le nostre forze raggiugere certi risultati, in una piazza difficile come Desenzano, ci rende orgogliosi!! Paradossalmente la gioia più grande è strettamente collegata alla difficoltà di cui sopra, infatti nel rinunciare alla promozione ci si è potuti dedicare con tutte le forze al settore giovanile e da un po´ se ne vedono i risultati.
D. La domanda è banale, ma bisogna farla per forza: cosa si aspetta dall´annata sportiva 2008-09?
R: Mi aspetto cose molto semplici e magari banali, in primis la conferma di tutti i gruppi dal minibasket ai grandi. Ogni anno sembra esserci una partenza zoppicante nei numeri, Oliviero (la persona più importante di questa società!) mi chiama preoccupato, ma io lo rassicuro, ormai è un trend inarrestabile, pian piano tutti i gruppi aumentano fino quasi a scoppiare, alla fine siamo sempre più di 200 iscritti, e direi che per una piccola società ai confini della provincia non è male.
Spero anche che tutti si divertano e si sentano appagati dal basket, ottenendo il massimo delle loro possibiliità.Quando a fine anno gli allenatori mi diranno che, secondo loro, i risultati ottenuti sono il massimo a cui si poteva aspirare, abbiamo già vinto, qualsiasi sia stato il risultato del campo.
D: C´è qualche situazione sulla quale intervenire per migliorare le cose?
R: Al momento non saprei, certo c´è il sempre presente problema sponsor, se ci fosse qualche soldo in più potremmo lavorare meglio per i ragazzi, in ogni caso non lamentiamoci troppo. Pensate infatti che siamo la società in provincia con la quota annuale più bassa (e di questi tempi scusate non è poco!), ma i risultati sono dalla nostra, segno che il lavoro, unita alla grande passione di tutti, pagano.
Se vogliamo uno degli aspetti su cui migliorare è più che altro un miglioramento in risorse umane. Servono sempre forze fresche per un servizio miigliore ai ragazzi, servono dirigenti, accompagnatori, refertisti e allenatori, quindi se avete voglia e credete in noi non esitate a farvi avanti, per gridare tutti insieme....FORZA VIRTUS !!!
Grazie Presidente, alla prossima!
scritto da La redazione di Dragons´ Magazine
D: e allora Presidente, come ci si sente ad essere di nuovo in sella?
R: Sono contento ovvio, ci sono molte responsabilità a stare qui, ma in fondo mi piace anche se è faticoso. E´ bello sentirsi chiamare Pres. Comunque devo dire che è come se non fossi mai sceso dalla sella è stata solo una pausa tecnica di firma dovuta alla creazione della nuova società, ma di fatto non ho mai smesso di fare il presidente.
D: E´ appena iniziato il quattordicesimo anno della sua gestione. Come si fa a reggere così a lungo?
R: Non pensando che sia il 14 anno, ma vivendo ogni anno quasi come fosse il primo. E´ vero che si notano segni di stanchezza e di mia distanza talvolta, ma non si riesce a lasciare una società a cui si sono dedicate tante energie. Ci ho pensato molte volte, ma come vedete sono ancora qui e mi spiace per i detrattori. :-)
D. Immagino che ci siano stati momenti di difficoltà...
R: Beh è normale che ci siano stati, chi non li ha mai avuti. Nonostante la nostra relativa giovane età societaria ne abbiamo viste di cotte e di crude. La nostra nota più dolente è senz´altro la rinuncia forzata al campionato di promozione guadagnato sul campo, ma a quel momento divenuto ingestibile a causa dai noti e comuni problemi con gli sponsor e dei costi troppo elevati.
D: ... ma anche di grande gioia!
R: La gioia ha accompagnato questa piccola società fin dai primi passi. Ogni anno è stato una vittoria e posso dire che sono senz´altro sempre più le gioie dei dolori, solo con le nostre forze raggiugere certi risultati, in una piazza difficile come Desenzano, ci rende orgogliosi!! Paradossalmente la gioia più grande è strettamente collegata alla difficoltà di cui sopra, infatti nel rinunciare alla promozione ci si è potuti dedicare con tutte le forze al settore giovanile e da un po´ se ne vedono i risultati.
D. La domanda è banale, ma bisogna farla per forza: cosa si aspetta dall´annata sportiva 2008-09?
R: Mi aspetto cose molto semplici e magari banali, in primis la conferma di tutti i gruppi dal minibasket ai grandi. Ogni anno sembra esserci una partenza zoppicante nei numeri, Oliviero (la persona più importante di questa società!) mi chiama preoccupato, ma io lo rassicuro, ormai è un trend inarrestabile, pian piano tutti i gruppi aumentano fino quasi a scoppiare, alla fine siamo sempre più di 200 iscritti, e direi che per una piccola società ai confini della provincia non è male.
Spero anche che tutti si divertano e si sentano appagati dal basket, ottenendo il massimo delle loro possibiliità.Quando a fine anno gli allenatori mi diranno che, secondo loro, i risultati ottenuti sono il massimo a cui si poteva aspirare, abbiamo già vinto, qualsiasi sia stato il risultato del campo.
D: C´è qualche situazione sulla quale intervenire per migliorare le cose?
R: Al momento non saprei, certo c´è il sempre presente problema sponsor, se ci fosse qualche soldo in più potremmo lavorare meglio per i ragazzi, in ogni caso non lamentiamoci troppo. Pensate infatti che siamo la società in provincia con la quota annuale più bassa (e di questi tempi scusate non è poco!), ma i risultati sono dalla nostra, segno che il lavoro, unita alla grande passione di tutti, pagano.
Se vogliamo uno degli aspetti su cui migliorare è più che altro un miglioramento in risorse umane. Servono sempre forze fresche per un servizio miigliore ai ragazzi, servono dirigenti, accompagnatori, refertisti e allenatori, quindi se avete voglia e credete in noi non esitate a farvi avanti, per gridare tutti insieme....FORZA VIRTUS !!!
Grazie Presidente, alla prossima!
scritto da La redazione di Dragons´ Magazine