PARLA IL VECCHIO SAGGIO !
Antonio Brognoli, uno dei "padri nobili" del basket desenzanese, appena raggiunta l´età della pensione è tornato di corsa all´antico amore. Si è rimesso con umiltà sui... banchi di scuola, ha riguadagnato la tessera di allenatore e oggi è il più assiduo frequentatore di clinic e corsi di aggiornamento.
D: Cos´è, desiderio di recuperare il tempo perduto?
R: E´ semplicemente la passione che covava sotto la cenere da 22 anni, visto che avevo dovuto rinunciare al basket per motivi di lavoro. Una passione scoppiata all´età di 16 anni quando a scuola a Brescia ho avuto come professore Valtorta (grande allenatore bresciano). Passione quindi super- datata e come tale difficile da spiegare in poche parole: c´è e si tiene!.
D: Dalle giovanili quest´anno c´è uno sconfinamento nel minibasket con gli esordienti. Prossima tappa, il corso per istruttore?
R: Non credo che farò mai il corso d´ istruttore, non riuscirei ad avere la pazienza di Oliviero con le orde di bambini urlanti... Semplicemente volevo provare a lavorare con una squadra ex novo, ho sempre avuto squadre già "sgrezzate" da altri allenatori. In altre parole, volevo mettermi alla prova: sono in grado di fare io il primo passo, insieme a loro e per loro, verso la pallacanestro?
D: L´impegno maggiore rimane comunque con l´Under 17. Fragorose cadute e improvvise resurrezioni...
R: E´ effettivamente squadra di difficile comprensione. Pur con i nuovi innesti resta per me un mistero: quella che era "una squadra non squadra" diventa capace di "imprese virtussine" e di altrettanti capitomboli: L´esempio eclatante sono le due ultime partite: perdere con il Real Basket pur essendo avanti di 10 nel terzo quarto, e la settimana dopo vincere con l´Asola quando si era sotto di 18 a dieci minuti dalla fine... Certo che visto lo scarso impegno che mettono negli allenamenti (non tutti, per la verità) rimane incredibile come si possano ottenere certi risultati!
D: Sotto lo pseudonimo di "Bronx" hai spesso animato discussioni e polemiche sul forum. Forse potresti essere tu il principe che risveglia la bella addormentata! E allora, se hai qualche sassolino nella scarpa è l´occasione di toglierlo...
R: Certamente sono stato spesso e volentieri il provocatore del forum passato: forse è per l´età, che ti concede la libertà di dire cose che forse non avresti detto mai (oppure come qualcuno va dicendo da bravo pensionato non ho un c.... e quindi mi resta più tempo per stare al computer). Se mi si provoca a togliermi un sassolino potrei riempire un sacchetto, mi sono messo più volte al "lavoro" per mettere nero su bianco alcune cose, poi mi sono sempre frenato per non creare malumori. Ma se proprio mi si costringe, il bersaglio più facile da colpire è oggi la Prima Divisione a causa dei suoi risultati altalenanti per non dire deludenti... Certo che la cosa che più balza agli occhi è la scarsa vena realizzativa, ho visto gente che in allenamento fa sfracelli mentre in partita spesso non sa ripetersi. Poi io sono un fan di Alberto e lo farei giocare quaranta minuti, certo da tifoso non faccio testo e capisco anche le esigenze della squadra, però...
D: Insomma ti piace il ruolo di vecchio brontolone... Prova una volta a calarti in quello di "cuoco"di idee. Qualche ricetta per migliorare le cose alla Virtus?
R: La ricetta migliore sarebbe quella più facile (o difficile, parlando di Desenzano): avere uno sponsor o meglio un gruppo di sponsor, in parole povere più soldi... Non avremmo bisogno di essere agganciati a "mostri" come il Best, sicuramente valido nelle intenzioni ma che poi impedisce, privandoti dei migliori elementi, di progredire quanto vorremmo e potremmo! Poi in effetti chi fa la star nella Virtus lì finisce per diventare uno dei tanti...
D: A grande richiesta, l´ultima domanda: quando ti taglierai un po´ di pelo (che spaventa i bambini)?
R: A questa domanda risponderò in modo molto deciso: MAI!
scritto da la redazione di Dragons´ Magazine
D: Cos´è, desiderio di recuperare il tempo perduto?
R: E´ semplicemente la passione che covava sotto la cenere da 22 anni, visto che avevo dovuto rinunciare al basket per motivi di lavoro. Una passione scoppiata all´età di 16 anni quando a scuola a Brescia ho avuto come professore Valtorta (grande allenatore bresciano). Passione quindi super- datata e come tale difficile da spiegare in poche parole: c´è e si tiene!.
D: Dalle giovanili quest´anno c´è uno sconfinamento nel minibasket con gli esordienti. Prossima tappa, il corso per istruttore?
R: Non credo che farò mai il corso d´ istruttore, non riuscirei ad avere la pazienza di Oliviero con le orde di bambini urlanti... Semplicemente volevo provare a lavorare con una squadra ex novo, ho sempre avuto squadre già "sgrezzate" da altri allenatori. In altre parole, volevo mettermi alla prova: sono in grado di fare io il primo passo, insieme a loro e per loro, verso la pallacanestro?
D: L´impegno maggiore rimane comunque con l´Under 17. Fragorose cadute e improvvise resurrezioni...
R: E´ effettivamente squadra di difficile comprensione. Pur con i nuovi innesti resta per me un mistero: quella che era "una squadra non squadra" diventa capace di "imprese virtussine" e di altrettanti capitomboli: L´esempio eclatante sono le due ultime partite: perdere con il Real Basket pur essendo avanti di 10 nel terzo quarto, e la settimana dopo vincere con l´Asola quando si era sotto di 18 a dieci minuti dalla fine... Certo che visto lo scarso impegno che mettono negli allenamenti (non tutti, per la verità) rimane incredibile come si possano ottenere certi risultati!
D: Sotto lo pseudonimo di "Bronx" hai spesso animato discussioni e polemiche sul forum. Forse potresti essere tu il principe che risveglia la bella addormentata! E allora, se hai qualche sassolino nella scarpa è l´occasione di toglierlo...
R: Certamente sono stato spesso e volentieri il provocatore del forum passato: forse è per l´età, che ti concede la libertà di dire cose che forse non avresti detto mai (oppure come qualcuno va dicendo da bravo pensionato non ho un c.... e quindi mi resta più tempo per stare al computer). Se mi si provoca a togliermi un sassolino potrei riempire un sacchetto, mi sono messo più volte al "lavoro" per mettere nero su bianco alcune cose, poi mi sono sempre frenato per non creare malumori. Ma se proprio mi si costringe, il bersaglio più facile da colpire è oggi la Prima Divisione a causa dei suoi risultati altalenanti per non dire deludenti... Certo che la cosa che più balza agli occhi è la scarsa vena realizzativa, ho visto gente che in allenamento fa sfracelli mentre in partita spesso non sa ripetersi. Poi io sono un fan di Alberto e lo farei giocare quaranta minuti, certo da tifoso non faccio testo e capisco anche le esigenze della squadra, però...
D: Insomma ti piace il ruolo di vecchio brontolone... Prova una volta a calarti in quello di "cuoco"di idee. Qualche ricetta per migliorare le cose alla Virtus?
R: La ricetta migliore sarebbe quella più facile (o difficile, parlando di Desenzano): avere uno sponsor o meglio un gruppo di sponsor, in parole povere più soldi... Non avremmo bisogno di essere agganciati a "mostri" come il Best, sicuramente valido nelle intenzioni ma che poi impedisce, privandoti dei migliori elementi, di progredire quanto vorremmo e potremmo! Poi in effetti chi fa la star nella Virtus lì finisce per diventare uno dei tanti...
D: A grande richiesta, l´ultima domanda: quando ti taglierai un po´ di pelo (che spaventa i bambini)?
R: A questa domanda risponderò in modo molto deciso: MAI!
scritto da la redazione di Dragons´ Magazine