GENITORI IN... PANCHINA
Andrea Sartirana e Massimo Rosina: genitori che seguono il figlio, tanto da finire... in panchina. Accumunati da un insolito destino oltre che da grande amicizia (nata comunque su un campo di basket), ci sembra giusto proporre loro un´intervista a tre voci.
D: Vi si vede sempre in coppia, spesso ad assistere alle "altre" partite della Virtus: il paese è piccolo, la gente comincia a mormorare... Che ne dite, è giunto il momento di fare outing?
RA: Outing è un tipo di schema che non ho ancora capito. Forse Massimo ne sa qualcosa ? Sarà mica un tipo di fallo intenzionale?
RM: Sinceramente non vedo dove sta il problema... Ma credetemi, quando le mogli se ne saranno fatte una ragione, gli amici (invidiosi) se ne saranno fatta una ragione e il paese smetterà di mormorare... vivremo tutti felici e contenti!
D: Scherzi a parte, tutto parte dalla Pazza Idea: nel 2006 nasce il gruppo amatoriale, voi vi unite entusiasti e siete ancora lì!
RA: Siamo riusciti nell´intento di creare un gruppo di giovani (spaziando dai 30 agli .....anta) che si diverte infortuni permettendo e finchè avremo la disponibilità di una palestra non molleremo. Il mix di padri fondatori della Virtus, ex-giocatori ed ex-nongiocatori è veramente uno spasso!
RM: E non molliamo!!! A ben vedere, del gruppo amatoriale é rimasto poco, l´arrivo di numerosi ex giocatori ha cambiato il gioco e l´impegno durante le partite. Comunque siamo arrivati a 23 iscritti il che non e´ niente male e la palestra il Mercoledi´ e Venerdi´ é sempre piena. L´ unico neo sono state le critiche fatte per vari motivi, non capendo la fortuna che abbiamo nel disporre a nostro piacimento della palestra. Io spero che questa PAZZA IDEA duri ancora a lungo, le porte per nuovi iscritti sono sempre aperte: più siamo e meglio è!
D: La molla che vi ha avvicinato al basket è stata comunque il figlio: Jacopo da tempi ormai immemorabili, Andrea, che è più giovane, qualche anno dopo. Come ci si sente a fare i coaches del proprio pargolo?
RA: Personalmente cerco di limitare al minimo possibile le mie interferenze; il coach è il coach! Debbo però confessare che nel ruolo di refertista ho avuto la tentazione di non marcare qualche fallo del numero 9...
RM: Non è semplice, forse perché sono il suo primo critico e a volte le discussioni si allungano anche dopo l´ allenamento, mentre per gli altri si volta pagina. Andrea deve tenere duro fino all´anno prossimo poi dovrò lasciarlo andare nelle mani di altri coaches... ti raccomando Andrea S., trattamelo bene il mio pargolo...
D: Visto la penuria che c´è nello staff tecnico della Virtus, con i pochi ormai in età da pensione e anche oltre, che pensate di fare da grandi, o meglio quando i figli diventeranno grandi? Occhio, altri genitori "in carriera" si affacciano: Gianni Balestreri con gli Esordienti, Guido Bussi con i Draghetti a Rivoltella. C´è da temere la concorrenza?
RA: Compatibilmente con gli impegni di lavoro, mi piacerebbe un´esperienza di assistant sempre nella fascia di età 12/15 anni. La cosa fino ad oggi mi ha veramente appassionato. La concorrenza... più siamo meglio stiamo e soprattutto più cresciamo come persone e questo secondo me vale dai Draghetti ai....vecchietti della Pa(n)zza Idea.
RM: Se continuiamo a fare figli sicuramente la concorrenza si farà sentire!. Ho cominciato il corso istruttori minibasket l´anno scorso e dovrei concluderlo prima della fine stagione, dunque il mio impegno per andare avanti c´è sicuramente, vediamo quando mio figlio inizierà il percorso nelle giovanili dove la Virtus vorrà utilizzarmi. La voglia di stare in palestra con i ragazzi non manca, spetterà al mio tutor Oliviero mandarmi allo sbaraglio assegnandomi una squadra. Per il futuro un sogno: un gruppo allenato da me e dal mio amico Andrea, chissà cosa ne esce??????
D: Una battuta "tecnica" sulla squadra che vi trovate a seguire...
RA: La nostra U15 è formata da ragazzi vogliosi di imparare; non sono dei campioni ma qualcuno di loro potrà essere utile al futuro della società... L´importante è avere la passione, avere rispetto dei ruoli e soprattutto aver capito che la pallacanestro è un gioco di squadra!
RM: Sono in difficoltà nell´esprimere un giudizio, non ho esperienza per valutare il livello di gioco minimo che dovrebbero avere i miei ragazzi. Forse l´ ombra "forte" degli aquilotti dello scorso anno e il mancato arrivo di un paio di ´99 rimasti a giocare con gli Esordienti (avrebbero sicuramente elevato il rendimento di tutti) li penalizza notevolmente, però il gruppo lo vedo affiatato, li vorrei solo più attenti nel seguire i suggerimenti miei e di Oli, ma importante è insistere e a fine anno tireremo le somme.
D: In perfetto stile "Le iene", Andrea saluta Massimo! E tu Massimo, saluta Andrea!
RA: ehi Max .......non esagerare con i contropiedi nelle nostre partitelle... se no poi ci tocca curarti la schiena (vero Daniela?)!
RM: Qualche volta dopo la partita del Venerdi´ vieni con noi per la birretta, sento la tua mancanza! Ciaooooooo kara.........
E BUONE FESTE A TUTTI !!!
scritto da la redazione di Dragons´ Magazine
D: Vi si vede sempre in coppia, spesso ad assistere alle "altre" partite della Virtus: il paese è piccolo, la gente comincia a mormorare... Che ne dite, è giunto il momento di fare outing?
RA: Outing è un tipo di schema che non ho ancora capito. Forse Massimo ne sa qualcosa ? Sarà mica un tipo di fallo intenzionale?
RM: Sinceramente non vedo dove sta il problema... Ma credetemi, quando le mogli se ne saranno fatte una ragione, gli amici (invidiosi) se ne saranno fatta una ragione e il paese smetterà di mormorare... vivremo tutti felici e contenti!
D: Scherzi a parte, tutto parte dalla Pazza Idea: nel 2006 nasce il gruppo amatoriale, voi vi unite entusiasti e siete ancora lì!
RA: Siamo riusciti nell´intento di creare un gruppo di giovani (spaziando dai 30 agli .....anta) che si diverte infortuni permettendo e finchè avremo la disponibilità di una palestra non molleremo. Il mix di padri fondatori della Virtus, ex-giocatori ed ex-nongiocatori è veramente uno spasso!
RM: E non molliamo!!! A ben vedere, del gruppo amatoriale é rimasto poco, l´arrivo di numerosi ex giocatori ha cambiato il gioco e l´impegno durante le partite. Comunque siamo arrivati a 23 iscritti il che non e´ niente male e la palestra il Mercoledi´ e Venerdi´ é sempre piena. L´ unico neo sono state le critiche fatte per vari motivi, non capendo la fortuna che abbiamo nel disporre a nostro piacimento della palestra. Io spero che questa PAZZA IDEA duri ancora a lungo, le porte per nuovi iscritti sono sempre aperte: più siamo e meglio è!
D: La molla che vi ha avvicinato al basket è stata comunque il figlio: Jacopo da tempi ormai immemorabili, Andrea, che è più giovane, qualche anno dopo. Come ci si sente a fare i coaches del proprio pargolo?
RA: Personalmente cerco di limitare al minimo possibile le mie interferenze; il coach è il coach! Debbo però confessare che nel ruolo di refertista ho avuto la tentazione di non marcare qualche fallo del numero 9...
RM: Non è semplice, forse perché sono il suo primo critico e a volte le discussioni si allungano anche dopo l´ allenamento, mentre per gli altri si volta pagina. Andrea deve tenere duro fino all´anno prossimo poi dovrò lasciarlo andare nelle mani di altri coaches... ti raccomando Andrea S., trattamelo bene il mio pargolo...
D: Visto la penuria che c´è nello staff tecnico della Virtus, con i pochi ormai in età da pensione e anche oltre, che pensate di fare da grandi, o meglio quando i figli diventeranno grandi? Occhio, altri genitori "in carriera" si affacciano: Gianni Balestreri con gli Esordienti, Guido Bussi con i Draghetti a Rivoltella. C´è da temere la concorrenza?
RA: Compatibilmente con gli impegni di lavoro, mi piacerebbe un´esperienza di assistant sempre nella fascia di età 12/15 anni. La cosa fino ad oggi mi ha veramente appassionato. La concorrenza... più siamo meglio stiamo e soprattutto più cresciamo come persone e questo secondo me vale dai Draghetti ai....vecchietti della Pa(n)zza Idea.
RM: Se continuiamo a fare figli sicuramente la concorrenza si farà sentire!. Ho cominciato il corso istruttori minibasket l´anno scorso e dovrei concluderlo prima della fine stagione, dunque il mio impegno per andare avanti c´è sicuramente, vediamo quando mio figlio inizierà il percorso nelle giovanili dove la Virtus vorrà utilizzarmi. La voglia di stare in palestra con i ragazzi non manca, spetterà al mio tutor Oliviero mandarmi allo sbaraglio assegnandomi una squadra. Per il futuro un sogno: un gruppo allenato da me e dal mio amico Andrea, chissà cosa ne esce??????
D: Una battuta "tecnica" sulla squadra che vi trovate a seguire...
RA: La nostra U15 è formata da ragazzi vogliosi di imparare; non sono dei campioni ma qualcuno di loro potrà essere utile al futuro della società... L´importante è avere la passione, avere rispetto dei ruoli e soprattutto aver capito che la pallacanestro è un gioco di squadra!
RM: Sono in difficoltà nell´esprimere un giudizio, non ho esperienza per valutare il livello di gioco minimo che dovrebbero avere i miei ragazzi. Forse l´ ombra "forte" degli aquilotti dello scorso anno e il mancato arrivo di un paio di ´99 rimasti a giocare con gli Esordienti (avrebbero sicuramente elevato il rendimento di tutti) li penalizza notevolmente, però il gruppo lo vedo affiatato, li vorrei solo più attenti nel seguire i suggerimenti miei e di Oli, ma importante è insistere e a fine anno tireremo le somme.
D: In perfetto stile "Le iene", Andrea saluta Massimo! E tu Massimo, saluta Andrea!
RA: ehi Max .......non esagerare con i contropiedi nelle nostre partitelle... se no poi ci tocca curarti la schiena (vero Daniela?)!
RM: Qualche volta dopo la partita del Venerdi´ vieni con noi per la birretta, sento la tua mancanza! Ciaooooooo kara.........
E BUONE FESTE A TUTTI !!!
scritto da la redazione di Dragons´ Magazine